sabato 8 febbraio 2014

Fritole venessiane sì, ma....con lievito madre



Una ventina di anni fa avevo trovato una ricetta di fritole venessiane, quelle con lievito di birra.
Le avevo fatte, ma...non mi erano piaciute per niente!
Troppo lievito...chissà...fatto sta che avevano uno sgradevole retrogusto di lievito .
Così...ricetta cancellata!
Poi, qualche anno fa mi sono iscritta ad un forum di cucina ed ho trovato un'altra ricetta,
 sempre con lievito di birra, ma, quando si è rimasti scottati con l'acqua calda,
si ha paura anche di quella fredda.
Però, ogni tanto, 'sta ricetta, mi veniva in mente, soprattutto a Carnevale.

In questi giorni  mi sono decisa:
adesso prendo la ricetta e la converto con pasta madre al posto del lievito di birra.
 
Tanto più che il papà della mia pasta madre, è un pasticcere di Venezia!
 
...e allora, fritole siano, ma...con lievito madre!
 
La ricetta originale
recita così:
3 uova
125 g di zucchero
15 g di sale
aroma vaniglia e limone
250 g di olio di mais
950 g di farina
200g di uvetta
100 g di pinoli
500 ml di latte
30 g di lievito di birra

 
Ho diviso per tre gli ingredienti e ricalcolato la farina e i liquidi
in rapporto con il lievito madre,
 pertanto:

1 uovo
42 g di zucchero
5 g di sale
aroma limone e vaniglia
 (uso il mio zucchero profumato con bacche di vaniglia e
 cremina di limone secondo la ricetta di Doretta)
82 g di olio di mais
272 g di farina
65 g di uvetta
30 g di pinoli
143 ml di latte
65 g di lievito madre rinfrescato e giunto al raddoppio.

Il procedimento che ho usato è lo stesso di quello descritto da Fedia,
l'amica di fb che a suo tempo aveva pubblicato la ricetta,
 cioè:
Con un frullatore o con l'impastatrice frullare uovo e zucchero,
aggiungere il sale, gli aromi, l'olio e parte del latte, continuando a frullare.
 
Aggiungere infine la farina ed il lievito madre sciolto in un po' di latte
 e continuare ad impastare.
 
L'impasto che si ottiene è piuttosto morbido.
Unire uvetta ammollata e pinoli e mescolare bene.
 
Far riposare coperto con pellicola fino a raddoppio dell'impasto.
 
Ci vogliono non meno di quattro ore, dipende dalla forza del lievito.
 
Siccome non avevo tempo, ho aspettato che iniziasse la lievitazione
(se usate una ciotola di vetro vedrete che cominciano a formarsi le bollicine sul fondo)
 ed ho messo l'impasto in frigo.
 
L'ho tirato fuori un paio d'ore prima di friggerlo.
 
In olio ben caldo si immerge un po' di impasto,
 prelevato col cucchiaino, dalla ciotola.
 
Le fritole son pronte quando assumono un bel colore dorato.
 
Si scolano  e si depongono su un piatto coperto di carta assorbente,
 per far perdere l'eccesso di olio.
 
Ancora calde si fanno rotolare nello zucchero semolato.
 
Sono eccezionali se consumate tiepide!


6 commenti:

  1. Eh la Padonna!!! Diceva mio cuginetto, sei resuscitata??
    Gera ora!!!

    E fritoe te dirò se e xe bone, co e gavarò magnae!!

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  2. Boooone! Brava Serafina che hai fatto la conversione col lievito madre. Effettivamente sì, direi anch'io che nella ricetta originale c'è un po' troppo lievito di birra, per questo ti ha lasciato il retrogusto. Io le ho fatte simili, ma con meno lievito, e sono venute buonissime.

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    1. ...la ricetta che ho fatto a suo tempo non era questa...Grazie, Ornella! :)

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  3. Stavo pensando proprio l'altro giorno a delle frittelle con il lievito madre al posto di quello di birra...ecco la soluzione! Bravissima!

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