giovedì 26 aprile 2012

Mandurlin dal Pont...ricetta della mia maestra


...la mia maestra...una persona di cui ho un ricordo stupendo!
...non so se lei lo avesse di me...penso di averla fatta disperare...da bambina avevo l'argento
vivo addosso...non ero capace di stare ferma al mio posto...a quei tempi era impensabile!!!
Ricordo che alla mamma, durante i colloqui, diceva che se tutte le sue alunne fossero state come me, non avrebbe potuto insegnare...
Ero anche una bimba inappetente, non mi piaceva quasi niente!
Però quei dolcetti che la maestra aveva in un paniere, coperto da un canovaccio, appeso al manubrio della bicicletta, quel giorno che io e la mamma la incrociammo durante una passeggiata, quei dolcetti, appunto, mi sono piaciuti proprio tanto...così la mamma le chiese la ricetta, che poi ha trascritto su un quadernetto a righe.

Erano i 

 Mandurlin dal Pont


cioè i Mandorlini di Pontelagoscuro, una frazione di Ferrara, il paese dove allora abitavo e di cui era originaria la mia maestra.
Dopo diversi anni, prendendo in mano un libro di ricette regionali, ho scoperto che era proprio un dolcetto tipico solo di quel posto, e di cui non si conosceva bene la ricetta.
Ho fatto parecchie ricerche anche in rete, ma, quelle che ho trovato, erano tutte ricette che indicavano la cottura a bagnomaria del composto albume e zucchero.
Naturalmente, invece, ho voluto seguire fedelmente la ricetta che mi è stata data.

Ho fatto doppia dose, per cui:

Ingredienti:

2 albumi
200 g di zucchero semolato
200 g di mandorle pelate
70 g di farina 00 (in Emilia viene chiamata fiore di farina)

Per prima cosa ho tostato leggermente le mandorle e, intanto che si raffreddavano, ho montato a neve ben ferma gli albumi ed ho poi aggiunto, a fruste in movimento, lo zucchero, montando ancora
un po', ottenendo così un composto molto sostenuto.

Con l'aiuto di una spatola di silicone, ho aggiunto prima le mandorle, poi la farina setacciate, ho mescolato accuratamente. Come ben si vede, il composto è molto consistente.


Non ho unto di burro, nè spolverizzato di farina la placca del forno, ma l'ho ricoperta di un comodissimo foglio di carta forno, su cui, con l'aiuto di un cucchiaio,
ho disposto il composto a mucchietti.
Ho poi infilato la placca nel forno preriscaldato a 160°C e l'ho lasciata per circa 20 minuti,
fino a doratura.



In un cestino, appena sfornati!


Un primo piano...


Buon...sgranocchiamento!!!

16 commenti:

  1. Che belle cose racconta la tua cucina Sefi!
    Proverò i tuoi dolcetti..ah..così eri una ragazzina che non stava mai ferma?
    Ma chi l'avrebbe detto, ihihih

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    1. già!! sefi che non sta mai ferma?!?!?! strana cosa..proprio strana!!

      hihihihi


      mandorlini brutti, ma buoni.
      in abbinata con la cioccolata di ieri, si può fare?!?! ^_^

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    2. Grazie Sandra!

      Grazie Kia!...tutto si può fare...^__^

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  2. Il tuo blog è pieno di ricette che non vedo l'ora di provare, come quella di questi biscottini! Mi sono unita ai tuoi sostenitori. A presto!

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    1. Grazie, Elena, anche per esseti unita, sono onorata!

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  3. Ma va davvero eri una bambina movimentata.....guardandoti ora non l'avrei mai detto!!!! Ahahahah

    A parte gi scherzi, bellissimi dolcetti penso che Guido che adora le meringhe ne andrà matto.

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    1. Grazie, Mary! La prossima volta che ci vedremo ne preparerò per Guido, allora!

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  4. Ciao SERAFINA ,bello il tuo blog mi sono unita hai tuoi lettori fissi passa ha trovarmi se ti va io sono ISABELLA ti aspetto smack

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  5. Grazie, Isabella, nesono lusingata!...un'occhiatina veloce sono venuta a darla!

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  6. Ciao, i tuoi dolcetti mi attirano, ma volevo chiederti se le mandorle si mettono intere così come sembra dalla ricetta.
    Grazie
    Stefania

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  7. Veramente ottimi!!! Grazie! (:

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  8. Cercando la ricetta di questi biscotti chi ti trovo? La cara amica Serafina! E così grazie alla maestra di quella bimbetta inappetente ed irrequieta ho la ricetta dei mandorlin!! Grazie Serafina, un abbraccio anche qui ;-*

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  9. A 160 il forno non è troppo caldo?

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