lunedì 10 dicembre 2012

Lo spezzatino della mia mamma

 
Lo spezzatino della mia mamma è molto profumato: di solito lo fa con le patate,
ma è ottimo anche con il puré di patate.
La mia figlia più piccola chiede il sughetto per condire il riso bollito.
 
Ingredienti:
 
800 g di polpa di bovino da spezzatino (il mio macellaio me la prepara al momento)
un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva
una cipolla di medie dimensioni
uno spicchio di aglio
 un ciuffo di salvia
due foglie di alloro
 un rametto di timo
un cucchiaino di preparato per soffritto (cipolla,sedano e carota) essiccato
mezzo cucchiaino di prezzemolo essiccato
mezzo cucchiaio di dado di carne essiccato
un cucchiaio raso di farina
mezzo bicchiere di vino bianco
quattro patate di dimensioni medio/piccole
acqua calda q.b.

 
In una pentola larga e non troppo alta fare imbiondire nell'olio
 la cipolla  affettata non troppo finemente;
 
 
Nel frattempo preparare la carne tagliata a cubotti
Appena la cipolla imbiondisce, mettere tutta la carne nella pentola,
insieme con gli aromi, l'aglio ed il dado essiccato  e farla rosolare bene.

 
Appena è ben rosolata , bagnarla con il vino bianco,
spolverizzarla con la farina e mescolare bene.

 
Appena il vino è evaporato,
aggiungere tanta acqua bollente da coprirla a filo e
far cuocere per un paio d'ore a fuoco basso, a pentola coperta.
Se fosse necessario, aggiungere un po' di acqua, ma sempre bollente.
Aggiungere infine le patare tagliate a cubotti e portarle a cottura.
Assaggiare ed eventualmente, regolare di sale (noi non ne abbiamo aggiunto) 


 
Il giorno dopo è più buona!!!

 
Buon appetito!




giovedì 29 novembre 2012

Pesto modenese by Tambo

 
 
Il mese scorso, di ritorno da Bolgheri, Doretta ed io siamo andate a Bologna
a trovare le nostre amiche Daniela e Brunetta.
 
E' stato proprio in questa occasione che Brunetta e Marco ci hanno portato a mangiare
 le crescentine con il pesto di lardo.
 
Non avrei mai creduto che un cibo così semplice potesse essere così buono.
 
Naturalmente si poteva fare a meno di chiedere la ricetta del pesto di lardo?
 
Questa è quella che ci ha fornito Brunetta, Tambo per le amiche.
 
 
 
 
Ingredienti:
2 spicchi di aglio
2 rametti di rosmarino
200g di lardo
 

 
 
Sbucciare gli spicchi di aglio e ridurli a pezzettini.
Lavare il rosmarino e ricavarne le foglioline, scartando il ramo.
Rigorosamente a coltello o con la mezzaluna, sopra un tagliere,
 lavorare aglio e rosmarino fino a quando si otterrà un trito molto fine.
 
 
 

Dopo aver tagliato il lardo a fettine, lavorarlo sempre a coltello e ottenere un tritato finissimo.


 
 
Mescolare il trito di aglio e rosmarino al lardo pestato ed amalgamarlo molto bene.
 

 
 
Ecco il nostro pesto pronto per farcire le crescentine o tigelle.
 

 
 
La tigella, o crescentina, servita molto calda, viene tagliata in due e
farcita con pesto e Parmigiano Reggiano grattugiato.
             Chiusa immediatamente e mangiata dopo appena un minuto è squisita:
 il lardo del pesto si scioglie grazie al calore della tigella e
 sprigiona tutti gli oli essenziali del rosmarino.
 

 
Buon appetito!

mercoledì 7 novembre 2012

Pumpkin pie

Oggi due amici mi hanno benevolmante redarguita, perchè sto trascurando il mio blog:
l'ultima ricetta risale ad un paio di mesi fa, postata in un'occasione speciale.
 
Oggi è un giorno altrettanto speciale, per cui vi metto questa ricettina tipicamente americana.
Questa è la ricetta del dolce che per tradizione gli americani preparano per
 il giorno del ringraziamento, il Thanksgiving Day.
 
L'ho assaggiata per la prima volta nella casa di Vicenza
 della mia amica Sandy: una ragazza americana che è stata tre anni in Italia,
 con il marito paracadutista nelle forze militari americane con base proprio a Vicenza.
 
E' stato molto bello condividere con lei e la sua famiglia quei tre anni.
 
Quando è ritornata in America, e precisamente nell'Indiana,
 lei e i suoi genitori hanno voluto ospitarci nella loro casa
 per venti giorni: un'esperienza indimenticabile.
 
Mi è rimasta questa ricetta: si tratta di una crostata di zucca speziata. 
 
 
 
Ingredienti:
 
per la pasta frolla:
300 g di farina
150 g di burro freddo a pezzetti
150 g di zucchero
2 tuorli
la scorza grattugiata di un limone
Mischiare farina, zucchero, scorza di limone e amalgamarvi il burro.
 Una volta ottenute le briciole, unire i tuorli e impastare velocemente,
 facendo la palla che, avvolta in pellicola, si lascia riposare per un'oretta. 
 
per il ripieno:
500 g di zucca sbucciata
2 uova
2 cucchiai di rhum
80 g di zucchero
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di chiodi di garofano in polvere
1 pizzico di zenzero in polvere
una noce di burro
sale 
 
Nel frattempo preparare il ripieno, facendocuocere la zucca in acqua bollente salata,
fino a che diventa morbida.
Scolarla e, ancora calda, passarla al setaccio, raccogliendola in una casseruola.
Unire una noce di burro e lo zucchero.
Mescolando continuamente, farla addensare sul fuoco.
Fuori dal fuoco incorporare velocemente le uova, il rhum, le spezie ed un pizzico di sale
 


Riprendere la frolla e rivestire una teglia di 26 cm di diametro a bordi svasati e scannellati.
Con una forchetta bucherellare il fondo di frolla.
 

Versare il ripieno nel guscio di frolla e livellarlo bene.
Cospargere di fiocchetti di burro ed infornare per 45' in forno a 180°C.
 
Far raffreddare e servire a temperatura ambiente con fiocchetti di panna montata.
 
 
Buon Thanksgiving Day!!! 

lunedì 17 settembre 2012

Crema di zucca con pancetta croccante e provola affumicata

     Mercoledì scorso era il compleanno di Sandra,
 e  Doretta ed io abbiamo pensato di farle una sorpresa
 con un mazzo di aromi e fiori, un regalino e una cartellone con scritto:
AUGURI SANDRA
 ci siamo appostate sul marciapiede di fronte al negozio dove lavora,
in attesa che si accorgesse di noi.
Direi che la sorpresa è riuscita,
 perchè ridendo e piangendo,
 ha attraversato la strada per abbracciare due adolescenti...attempate
che ridevano come matte.
Siamo poi andate a festeggiare a casa sua e, oltre al pranzo,
                            ci ha regalato una bella zucca!                            
 
 
Questa è la crema di zucca che ho preparato!
Per la preparazione della crema, ho seguito lo stesso procedimento di Doretta,
 che trovate qui
sul suo nuovo blog:
 
 
 
 
Poi, ho preso tre fettine di pancetta tipo bacon per ogni commensale,
 e le ho fatte arricciare in una padella antiaderente,
 facendole diventare croccanti
(attenzione che ci vogliono pochissimi minuti, altrimenti si carbonizzano)


 
Ho poi ridotto a filettini sottili una provola affumicata
ed ho composto il piatto:
Così!

 
Grazie, Sandra!!!

giovedì 30 agosto 2012

Torta di pesche

 
 
L'altro giorno, sfogliando un settimanale, ho trovato questa ricetta un po' particolare,
 perchè senza lievito e senza grassi.
 
Questa è la mia interpretazione, perchè questa volta non la ho copiata proprio pari pari,
 ma ho fatto delle variazioni:
 innanzi tutto, per dare maggior leggerezza, ho montato gli albumi a neve, poi,
 poichè la farina mi pareva proprio pochina, solo 50 g, l' ho raddoppiata.
 
E' risultata una torta un po' umida, ma a noi è piaciuta,
 perche sembrava che ci fosse uno strato di crema.
 
Ingredienti: 
1 Kg di pesche o di peschenoci
4 uova
 100 g di farina
 100 g di zucchero
4 o 5 amaretti sbriciolati
un cucchiaio di liquore all'amaretto
250 ml di latte
il succo di mezzo limone
 
 
Per prima cosa sbollentare per un attimo le pesche in acqua bollente,
 scolarle e immergerle in acqua fredda;
sbucciarle, tagliarle a fette non troppo sottili e metterle in una terrina con il succo di limone,
 perchè non anneriscano.
 
 
 
In una terrina montare a neve fermissima gli albumi e mettere da parte.
In una seconda terrina montare i tuorli con lo zucchero.
 
 
 
Aggiungere il liquore e gli amaretti sbriciolati e amalgamare.
Sempre mescolando, inserire la farina setacciata e il latte a filo.
A questo punto incorporare gli albumi a neve,
 mescolando delicatamente dal basso all'alto,
per non smontarli.
 
 
Versare una parte del composto in una tortiera imburrata e infarinata,
distribuire su tutta la superficie le fette di pesca scolate ,
 coprire con il resto dell'impasto
ed infornare a 180°C per circa 40 minuti.
 
Servire fredda con una spolverata di zucchero a velo.
 
 
 



mercoledì 29 agosto 2012

Semifreddo al melone

 
 
Si dice che invecchiando i gusti cambino.
Almeno per me è vero: fino a poco tempo fa il melone non mi piaceva,
 preferivo di gran lunga l'anguria!
Da qualche anno, ho cominciato ad apprezzarlo, non solo quello nostrano, retato,
 con la polpa arancione, ma anche quello giallo e quello verde.

E' dall'inizio dell'estate che ho adocchiato questa ricetta, qui , e per una ragione o per l'altra,
 ho sempre rimandato.
 Sabato comunque ho comperato tutto il necessario, e l'ho preparato.
 
Ingredienti:
un melone da un chilo
130 g di zucchero
36 g di acqua
5 tuorli
300 ml di panna
 
Tagliare il melone a metà , scavare la polpa e, dopo aver tolto tutti i semi,
 frullarne 350 g con un frullatore ad immersione.
Mettere i due gusci di melone in freezer.
In un pentolino portare a 121°C lo zucchero e l'acqua.
Quando lo sciroppo avrà quasi raggiunto la temperatura,
 cominciare a frullare i tuorli e, a temperatura raggiunta,
 sempre con il frullatore in azione, versarlo a filo sui tuorli;
continuare a frullare finchè il composto non abbia raggiunto la temperatura ambiente.
A questo punto, continuando a frullare, unire la polpa di melone frullata.
A questo punto montare la panna e incorporarla al composto di uova e melone,
 mescolando con movimenti dal basso verso l'alto. 
Togliere i gusci di melone dal freezer e riempirli con il composto:
 a me ne è avanzato
 e l'ho suddiviso in quattro coppette.
Mettere in freezer per quattro ore.
Togliere il melone dal freezer, tagliarlo a fette,
disporle su un piatto di portata e
lasciare riposare 10 minuti a temperatura ambiente, prima di servire.
 

martedì 28 agosto 2012

Crostata alla ricotta ed amaretti di Licia

 
 
Licia è una collega che , anche se a malincuore, ha lasciato il lavoro per  dedicarsi alla famiglia...
...un vero peccato, perchè, lei, il suo lavor lo faceva proprio con amore!
Questa torta piace tantissimo alle sue figlie, anche ai miei figli....a me un po' meno... 
..se devo essere sincera, non amo molto gli amaretti...
...e la ricotta...bhè, non è da molto che la mangio nei dolci o nei piatti dove, se c'è, non si sente...
...lo so, non sono mai stata una dai gusti facili...
...lo sa bene la mia mamma, che ha sempre fatto fatica a farmi mangiare...
comunque sia, questo dolce, a detta di tutti,
è buonissimo!

Ingredienti:
per la frolla:
200 g di farina
80 g di zucchero
100 g di burro
1 uovo
un bicchierino di liquore all'amaretto
1 bustina di lievito vanigliato
per il ripieno:
200 g di ricotta
200 g di amaretti
1 uovo
100 g di zucchero
Per prima cosa preparare la frolla:
 setacciare la farina con il lievito, unire il burro ammorbidito, lo zucchero, l'uovo ed il liquore;
impastare velocemente, fare una palla e lasciar riposare, avvolta in pellicola, in frigo per il tempo necessario a preparare il ripieno.

 
Sbriciolare gli amaretti e lavorarli in una ciotola con l'uovo, lo zucchero e la ricotta, fino ad ottenere una crema piuttosto consistente.
 


Con due terzi della frolla rivestire una tortiera imburrata e infarinata di 26 cm di diametro.
Versare il ripieno nel guscio di frolla e livellarlo bene.


Con la frolla rimanente ricavare delle striscioline e decorate la superficie.
Infornare a forno caldo, 18' °C per 40 minuti, facendo attenzione a che
la superficie non colorisca troppo.

 
Servire a temperatura ambiente.


La fetta.....


Grazie, Licia!
 

venerdì 3 agosto 2012

Semplicemente....FRICO





Lo so, sono imperdonabile, mi han fatto pure le foto,
 ma mi ci è voluto un mese per postare questa ricetta.
Il fatto è che io sono molto "estrosa", o volendo, "lunatica" e, se non ho voglia, non c'è verso!!!
...bhè, almeno in queste cose...

Le foto le ha fatte la mia amica Mary,
 un lunedì di luglio in cui ho fatto questa bontà friulana
 sotto la tettoia di Doretta.

Questa specialità me l'ha insegnata la mia collega Luisa:
 suo marito è friulano, anzi, carnico,
 e al lei lo ha insegnato sua suocera.

Mi sono anche documentata su questo piatto povero
 che inizialmente veniva fatto solo con patate, burro, poco, perchè era prezioso,
 e avanzi di  formaggio locale, Montasio o, meglio, Carnia. 

 Ora viene fatto anche con altre aggiunte,
 più spesso cipolle,
 ma io lo preferisco di gran lunga quello originale.




per una padella di 26 cm di diametro
 Ingredienti: 
una cucchiaiata di burro
quattro patate medio/grosse, vanno bene sia le "rosse" che le "gialle"
due etti di formaggio Montasio mezzano
sale (poco)

Per prima cosa ho sbucciato le patate e le ho grattugiate,
poi ho fatto sciogliere il burro in una padella antiaderente
e ho aggiunto le patate 
 le ho mescolate e le ho fatte cuocere a fuoco medio perchè si ammorbidissero,
 aggiungendo, se è il caso un paio di cucchiai di acqua.
Nel frattempo ho tagliato a pezzetti il formaggio.



Appena le patate si sono ammorbidite,
 ho aggiunto i pezzetti di formaggio ed ho mescolato,
 perchè si distribuisse in maniera omogenea nelle patate.
Infine, aiutandomi con un cucchiaio di legno,
ho compattato il tutto, fino a formare un tortino.


 Ho cotto a fuoco medio, finchè nella parte inferiore si è formata una crosticina dorata, 
 poi, con l'aiuto di un coperchio, ho girato il frico,
 per dorarlo anche nella parte superiore. 



La fetta




Il particolare dell'interno




Sul tagliere
 in tutto il suo splendore,
 in una cornice altrettanto splendida


                                       

Buon appetito!!!